ALFA ROMEO 166 3.0 V6 1998 – Rosso Proteo - interni Beige 1:18

MITICA 202032-D

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Alla fine degli anni ’90 l’Alfa Romeo godette di grande successo con la 156, ed era giunto il momento di sostituire anche la berlina maggiore, ossia la 164. La nuova vettura, denominata 166, venne presentata a Madrid nell’estate del 1998. Si trattava di una vettura larga, bassa e dalle linee slanciate. Il telaio era in acciaio e derivava da quello della 164: le sospensioni anteriori erano ora a quadrilatero alto e al posteriore faceva la propria apparizione il multilink. Ciò permetteva un comportamento su strada sicuro, sportivo e divertente. La 166 confermò i contenuti tecnici della 164 con cinque motorizzazioni, fra cui vi erano alcune unità derivate dalla 156 (2.0 TS, 2.5 24V e 2.4 JTD) e altre due di punta, ossia il 2.0 V6 Turbo da 205cv e il 3.0 V6 24v da 226cv. Forse la trazione anteriore costituì un limite per molti appassionati, così come il disegno del frontale, da alcuni giudicato poco aggressivo. Sia come sia, nel 2003 il restyling della vettura portò a un muso dalle caratteristiche più decise, che alterò però il concetto pensato originariamente da Walter De Silva.

Malgrado i quasi 20 anni di storia, il motore V6 di 60° conservava ancora validissime caratteristiche; nella versione da 2.5 e da 3 litri venne montato sulla 166; la configurazione da 2.5 litri era quella classica, mentre quella da 3 litri era stata utilizzata per la prima volta nel 1987, sulla 75. La 3.0i V6 24v Super era la vettura di punta della gamma 166. Il suo V6 aveva una cilindrata di 2959cc con ben 226cv di potenza. Nel 2003 fu introdotta una versione da 3179cc, ottenuta aumentando sia l’alesaggio sia la corsa.

 
* Sportelli anteriori apribili 
 
Note: LIMITED 504 ITEMS - DIE-CAST WITH 2 OPENING DOORS, SUSPENSION AND STEERING WHEELS -  EXCLUSIVE